
Regione Veneto: a breve, il dentista gratis
Dietro la quinta (e non solo…) dell’iniziativa regionale per il dentista gratis
Mentre si avvicina a grandi passi l’autonomia della nostra regione, grazie anche al nuovo impulso dato dall’elezione di un Ministro veneto preposto nella persona di Erika Stefani, il governatore del Veneto Luca Zaia ha dimostrato di mantenere un occhio di riguardo per la salute dei residenti all’interno dei confini regionali e di quanto promesso durante la campagna elettorale. Sempre più attento a fare in modo che la sanità veneta, riconosciuta come una delle migliori in ambito europeo, rimanga ad essere al primo posto sul podio. E’ la volta dei sussidi per le cure dentistiche, vero e proprio problema per i meno abbienti, visti i costi piuttosto elevati. Tutto è pronto, delibera compresa. Si attende ora il parere della V Commissione del Consiglio regionale, preposta ai temi sanitari.
Presidente Zaia, fra le tante cose di cui occuparsi, vi è stata anche quella che riguarda le cure dentistiche. Come è arrivato a pensare a questo?
In realtà, era una promessa che avevo fatto ancora a suo tempo, durante la mia campagna elettorale. Vedevo sempre più persone con problemi ai denti e mi sono detto che la salute è un diritto anche per le famiglie meno abbienti e gli anziani con pensione sociale.
In che misura la Regione viene incontro a chi risiede entro i confini della nostra regione?
Sono 400 euro erogabili in 200 per la protesi (dentiera) dell’arcata superiore ed eventualmente altri 200 per quella superiore. Inoltre, sono previste cure odontoiatriche gratuite o agevolate (fino a un reddito di 29mila euro) per chi ha la pensione minima e i suoi familiari, per i disoccupati, i titolari di assegni sociali. Spesso abbiamo dei giovani che hanno bisogno di cure odontoiatriche ma provengono da un contesto sociale di famiglia povera, che non si può permettere di mandare il figlio dal dentista. Quindi, massima tutela per i minori da 0-14 anni, cittadini con vulnerabilità sia sanitaria che sociale.
Come funzionerà il tutto?
Basterà recarsi in uno dei 63 studi dentistici accreditati negli elenchi della Regione (23 dei quali di recentemente accreditamento per tale scopo) e farsi curare. Alle spese ci penserà la Regione stessa.
Quanto è stato stanziato per questa nuova iniziativa?
Stiamo parlando di 50mila euro per i 23 nuovi studi dentistici, per il biennio 2018/2020.
Quale altra iniziativa potrebbe giovare alla salute dei veneti?
Ci sono diverse iniziative in cantiere, oltre ai tanti “tagli del nastro” che mi onoro di presenziare in quegli ospedali che si dotano di macchinari sempre nuovi e super sofisticati, a beneficio di quanti abbisognano delle giuste cure per poter vivere una vita sana e felice.
Dall’inviata a Venezia, Angelica Montagna