
COLONNELLA, I COLORI E L’ATMOSFERA DELL’ITALIA PIÙ AUTENTICA
Il benessere, dopo la pandemia, è anche la ritrovata libertà di muoverci, di conoscere nuovi luoghi e di riscoprire quella qualità della vita che i piccoli borghi italiani sanno regalare. Colonnella, una delle perle d’Abruzzo, è uno di questi.
“Tra il verde delle colline ricoperte di vigneti e uliveti, si erge un piccolo gioiello ricco di istoria e memoria, dal quale ammirare viste meravigliose sul mare, camminando tra pittoresche “rue” e suggestive piazze su per una bianca scalinata. Qui, dove storia, sapori, monumenti e tradizioni si amalgamano armoniosamente.”
Poche righe, poche parole, e la cartolina è perfettamente descritta.
Inizia così un depliant informativo sulla Città di Colonnella, in provincia di Teramo, una delle perle d’Abruzzo, facilmente raggiungibile lungo l’Autostrada Adriatica A14 Bologna-Taranto, antico borgo dolcemente arroccato su una collina, non lontano dal versante destro del fiume Tronto, in una splendida posizione panoramica con vista che spazia che spazia dal Gran Sasso ai Monti Sibillini e fino al mare. La pubblicazione ci viene fornita dal Sindaco di Colonnella dott. Biagio Massi, che ben volentieri ha risposto alla nostra richiesta di darci delle informazioni su questo luogo rappresentativo delle bellezze e delle eccellenze della cosiddetta “Italia minore”.
InFormaSalute Italia è una rivista che si occupa di prevenzione ma anche di benessere.
E il benessere è costituito da tante voci positive: tra queste, dopo i due difficilissimi anni della pandemia che ci hanno costretto a sacrifici e rinunce, c’è la ritrovata libertà di muoverci, di conoscere nuovi luoghi, di sperimentare nuovi orizzonti, di ricercare e riscoprire quella qualità della vita che i piccoli borghi italiani sanno regalare.
Colonnella, inoltre, è il paese di origine del nostro editore Romano Clemente, che ha ideato, sviluppato e sempre gestito con grande passione InFormaSalute e che si è sempre impegnato con la sua attività editoriale nel Bassanese, nel Vicentino e nel Veneto, ma senza mai dimenticare le sue radici. E questo articolo sul suggestivo borgo abruzzese è un piccolo ma significativo omaggio che la redazione vuole fare a lui.
Orgogliosa della sua storia, forte della sua posizione amena, riconoscente ai suoi vigneti che la assurgono ad uno dei Comuni dell’Associazione Nazionale Città del Vino, Colonnella vanta origini antichissime. Sorta nell’VIII secolo – anche se sul territorio sono stati ritrovati resti risalenti al Neolitico -, durante i secoli passati appartenne dal Ducato di Spoleto e al Regno delle Due Sicilie. Un paese custode del tempo, ma che guarda anche al presente proiettandosi comunque al futuro.
Il centro storico è dominato dalla Torre dell’Orologio e dalla Chiesa dei Santi Cipriano e Giustina, opera di Pietro e Giacinto Maggi, che insieme al Palazzo Municipale risale alla prima metà dell’800. Interessanti anche la Fonte Vecchia, la Fonte Ottone e le cisterne, tutte riconducibili al periodo romano, il monumento ai Caduti del 1936, le case di terra (le “pencire”, costruite in terra cruda) e i palazzi Volpi, Marzi e Pardi. Sono peculiari le viuzze del borgo, chiamate “rue”, assieme agli angoli caratteristici e ai monumenti interessanti che rievocano parte della sua lunga storia di 1300 anni.
Colonnella è un pittoresco pezzo dell’Italia più autentica ed è portatrice dell’ospitalità più genuina: quella fatta non solo dai monumenti, dalle piazze e dai paesaggi ma anche e soprattutto dalla gente, dalla voglia di incontrarsi, dai gusti, dai profumi, dai colori.
Ma è giusto ed opportuno che, oltre a chi vi scrive, la bellezza di questo posto venga descritta da una voce assai più autorevole.
Scrisse infatti di questo splendido borgo abruzzese un grande scrittore del calibro di Ennio Flaiano: “Antichi palazzi costruiti su un’alta collina, un intreccio di viuzze e scalinate, diverse piazzette caratteristiche, un
panorama incantevole, unico, l’aria salubre, fresca, questa è Colonnella.”
Non serve aggiungere altro.