
Editoriale
Alessandro Tich
Quel giovane sessantenne
E’ simpatico, è carismatico e piace alle donne. La sua apparizione, al fianco di Sarah Jessica Parker, nella serie tv di culto “Sex and the city” ne ha aumentato le quotazioni presso il pubblico femminile. Non c’è che dire: Mikhail Baryshnikov, danzatore e attore di fama mondiale, considerato a suo tempo l’erede di Nureyev e da decenni sulla breccia, colpisce ancora. Ha colpito anche a Bassano, dove “Misha”, come lo chiamano i suoi fans, si è esibito sul palcoscenico del Palasport inaugurando la sezione Danza di Operaestate Festival Veneto. Non lo faceva più da tempo: è stato un avvenimento solo per questo. Affiancato da due altri danzatori, Ana Laguna e David Neumann, il buon Mikhail non si è tirato indietro. A dispetto dei suoi 60 anni.
Certo: i balzi prodigiosi e le ardite piroette che ne alimentavano la leggenda e facevano impazzire i pubblici di tutto il mondo una trentina di anni fa non appartengono più al suo attuale repertorio. Ma Baryshnikov, sul ritmo musicale dello spettacolo “Three Duets” – e soprattutto nel terzo e ultimo duetto, con una scatenata Ana Laguna – ha dovuto sudare, eccome. Correndo e saltando attorno a un tavolo, saltandoci sopra, rotolandosi per terra per poi rialzarsi di scatto. Un buon esempio di fitness, verrebbe da dire, frutto comunque di sacrifici, di allenamenti e di cura del corpo. Insomma: quando l’energia è ancora intatta, in rapporto all’età anagrafica, le rughe quasi non si vedono. Una conferma, se mai ce ne fosse bisogno, che il confine della cosiddetta “terza età” è sempre più labile e relativo. Non serve essere un Baryshnikov per dimostrarlo: sono tantissimi i sessantenni e ultrasessantenni che praticano sport, vanno in bicicletta, giocano a tennis, fanno sci da fondo, corrono le maratone. Ma l’esempio del grande danzatore russo-americano è uno sprone in più, per noi persone normali, a trovare nuovi stimoli vitali, ciascuno secondo le proprie attitudini e le proprie possibilità, all’imbiancarsi dei capelli.
E’ la storia di copertina del nostro “InFormaSalute”, la rivista utile per la famiglia che a partire da questo numero presenta un’ulteriore novità: il patrocinio della Conferenza dei Sindaci dei 28 Comuni dell’Ulss n.3, che si aggiunge al patrocinio del Comune di Bassano del Grappa.
Una conferma – che ci rende orgogliosi, ma che ci chiama anche a nuove responsabilità – della grande risposta del territorio alla nostra iniziativa editoriale.
Il “viaggio” di questo numero passa ancora e sempre per l’Ospedale San Bassiano, dove andremo alla scoperta delle strutture di Pediatria e di Ortopedia e Traumatologia, dirette da due primari di fresca nomina. Con il professor Cucchini, primario di Cardiologia sempre al San Bassiano, affrontiamo invece il tema della “fibrillazione atriale”. Il nome è difficile, ma la patologia è molto diffusa: si tratta infatti dell’aritmia cardiaca più frequente. Riflettori accesi anche sugli “acufeni”, i fastidiosi fischi alle orecchie e sull’acne, che non è solamente un inestetismo della pelle. Assieme al dottor Cappuccio, medico di Pronto Soccorso, parliamo invece delle ferite: con alcune interessanti istruzioni per l’uso. Concentriamo poi la nostra attenzione sul “Piano Infanzia Adolescenza e Famiglia” approvato di recente dalla Conferenza dei Sindaci: uno strumento di sostegno ai progetti promossi dalla gente ( gruppi, giovani, famiglie ) per incentivare nuove forme di partecipazione sociale. E in primo piano c’è l’ampia intervista rilasciata a “InFormaSalute” dal Direttore Generale dell’Ulss n.3, dott. Valerio Alberti, a sei mesi dal suo insediamento.
Questo ed altro, nelle pagine che seguiranno. Da leggere con calma. Anche sotto l’ombrellone.