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EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN ODONTOIATRIA.

Il settore medico e quello odontoiatrico in particolare hanno visto negli ultimi anni uno sviluppo tecnologico straordinario. La diagnostica, la progettazione e la realizzazione dei manufatti protesici non possono ormai prescindere dall’utilizzo di tecnologie digitali.

Lo sa benissimo il dottor Carlo Marin, titolare dello Studio Odontoiatrico Dr. Carlo Marin in viale XI Febbraio 52 a Bassano del Grappa, che da sempre pone particolare attenzione nei confronti dell’evoluzione tecnologica a beneficio del paziente.

Nella diagnostica l’introduzione della radiologia digitale, sia endo-orale che panoramica e 3D  hanno rivoluzionato l’approccio alla diagnosi odontoiatrica mettendo l’operatore nelle condizioni di effettuare una valutazione immediata della situazione clinica del paziente.

Sofisticati programmi gestionali permettono al clinico di mettere sotto controllo gli aspetti clinici generali ed orali del paziente al fine di proporre dei piani di trattamento il più possibile vicini alle reali necessità del paziente valutando in modo attento il rapporto rischio/beneficio dei trattamenti proposti. L’introduzione di programmi di previsualizzazione danno la possibilità al clinico di progettare virtualmente il risultato estetico delle terapie odontoiatriche per coinvolgere il paziente nei processi decisionali. Attraverso la radiologia 3D si effettuano routinariamente le pianificazioni della posizione degli impianti dentali al fine di ottenere risultati sempre predicibili in termini di sicurezza e corretta posizione degli stessi. Posizione guidata non solo dalle limitazioni anatomiche ma anche dalle esigenze protesiche. La pianificazione implantare guidata, abbinata alla tecnica “flapness” e cioè senza lembo, senza la necessità cioè di aprire i tessuti gengivali scoprendo l’osso e suturando conseguentemente, riduce enormemente gli esiti post operatori con mancanza di gonfiore e dolore con notevole comfort per il paziente. In questo modo è possibile costruire  “in giornata” protesi provvisorie fisse in pazienti portatori di dentiera.

La rivoluzione digitale ha coinvolto anche la realizzazione dei manufatti protesici.

Si parte dalla presa dell’impronta che per molti pazienti risulta un incubo per il notevole fastidio derivante dal posizionamento in bocca dei “cucchiai”e delle paste atte a questo scopo. L’introduzione degli scanner endo-orali utilizzabili in molti casi evita questa fastidiosa procedura ottenendo una precisione superiore alle paste tradizionali.

Per un migliore risultato finale il trasferimento dei dati al laboratorio, che costruirà il manufatto protesico, avverrà non solo con immagini fotografiche ma anche con l’utilizzo di uno spettrofotometro dedicato che rileva in modo preciso il colore.

Le tecniche di costruzioni delle protesi sono enormemente cambiate con l’introduzione del digitale anche in questo ambito. La progettazione e la realizzazione dei presidi protesici avviene ormai in modo routinario con tecniche CAD-CAM, con notevole miglioramento della precisione. L’abbinamento a materiali innovativi “metal free” permette di ottenere risultati estetici molto vicini al dente naturale.

Da poco tempo è stata inoltre introdotta in odontoiatria l’ozonoterapia, già utilizzata in altri ambiti terapeutici. L’ozono ha degli effetti biologici molto interessanti: disinfettante, antibatterico e antivirale, stimolante sui processi di guarigione. Viene prodotto con particolari strumenti elettromedicali che trasformano localmente l’ossigeno in ozono O3 che perfonde facilmente all’interno dei tessuti . Si riscontrano notevoli benefici nel trattamento delle afte mucose, nelle ulcerazioni, dei decubiti nella protesi mobili. Inoltre può essere usato come supporto nel trattamento delle infezioni parodontali,cioè delle varie forme di piorrea. Dopo un intervento chirurgico  l’applicazione dell’ozono riduce il gonfiore ed il dolore per la sua azione antibatterica e stimolante dei processi di guarigione.

Questo a tutto vantaggio del comfort del paziente  con minore limitazione della funzione masticatoria e del disagio post chirurgico.

“Nella mia attività professionale ho sempre cercato di stare al passo con rinnovamento continuo della tecnologia e anche dell’organizzazione – spiega il dr. Carlo Marin -. Questo è attestato dal fatto che siamo stati il primo studio in Italia ad avere la certificazione di qualità ISO 9000 ancora nel 1999. Un aggiornamento che continua nel futuro. Abbiamo investito non solo nelle tecnologie dello studio (radiologia digitale, Tac), ma anche nel laboratorio, dove dall’inizio di quest’anno, con mio figlio Mattia, l’attività è stata impostata completamente con la tecnologia digitale, con programmi grazie ai quali tutta la progettazione e la realizzazione del manufatto protesico avviene con un processo completamente digitale.”

Precisione assoluta, controllo di qualità di tutti i passaggi, utilizzo di materiali “metal free” con resa estetica molto elevata, archiviazione dei dati digitalizzata: sono i vantaggi, anche in termini di costi per il paziente, delle procedure tecnologicamente avanzate applicate dallo studio del dr. Carlo Marin. “La routine digitale – prosegue il dottore – consente una pianificazione implantare computer-guidata attraverso la Tac e la scannerizzazione dei modelli della bocca. Tramite i file riusciamo a elaborare delle mascherine chirurgiche per inserire gli impianti dentali con il sistema “flapness”, e cioè senza tagliare.” “Nell’ambito dell’innovazione per migliorare il controllo e la qualità dell’inserimento implantare – conclude il dr. Marin -, io dall’anno scorso ho brevettato un presidio ovvero una guida chirurgica che permette, anche nei casi semplici, di inserire gli impianti in modo sicuro e controllato senza dover passare attraverso la pianificazione computer-guidata. Questo è qualcosa in più, sia a livello di innovazione che di tecnologia.”


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