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I nemici di Fido

Caterina ZarpellonPipetta di antiparassitario per cani

Le indicazioni della dr.ssa Valeria Blaas, medico veterinario

Chi possiede un cane, lo confermerebbe subito: nulla al mondo potrebbe mai far desistere un proprietario dal coccolare il cucciolo di casa, dal portare il fedele amico a quattro zampe a spasso tra carrarecce e strade di montagna o dal lasciarlo giocare con i propri figli. I bravi padroni tuttavia sanno anche che ogni animale da compagnia può diventare un serbatoio di infezioni e parassiti molto pericolosi e facilmente trasmissibili all’uomo e che è quindi fondamentale tenere sempre controllata la propria bestiola. Le zecche, le pulci, i vermi intestinali, ma anche i funghi della pelle o a malattie temibili e spesso letali come la leptospirosi o la rabbia sono tutte patologie classificabili come zoonosi del cane, ossia come malattie infettive o parassitarie che possono passare da “fido” all’uomo.                 Ma come avviene il contagio? Quali sono i sintomi negli animali e negli umani e soprattutto che conseguenze possono dare e come è possibile curarle?
A parlarcene è la dottoressa Valeria Blaas, nota veterinaria bassanese, che spiega in che modo riconoscere e prevenire l’insorgere di tali problemi.

– Dr.ssa Blaas, quali sono le zoonosi più frequenti?
“Alcuni dei parassiti più diffusi sono quelli intestinali, come gli ascaridi o gli ancilostomi. Si tratta di vermi, che danno problemi soprattutto ai cuccioli, ma in qualche caso anche ai cani adulti. Nel caso degli ascaridi la trasmissione avviene attraverso l’ingestione delle uova dei parassiti contenute nelle feci del cane e per questo è più facile che siano i bambini a contrarre la malattia. Gli ancilostomi si trasmettono sempre con l’ingestione delle uova, ma le larve possono anche passare attraverso la pelle se per esempio si cammina a piedi scalzi su un terreno contaminato.”

– Quali problemi possono dare questi parassiti?
“Nel cane le larve agiscono solo a livello intestinale, mentre nell’uomo si spostano in tutto il corpo e possono creare danni permanenti al fegato, ai polmoni, agli occhi e al cervello. E’ quindi consigliabile, non appena portato a casa un cucciolo o nell’eventualità in cui si notino, anche nel cane adulto, delle anomalie intestinali, far compiere al veterinario un esame delle feci.”

– Anche le pulci e le zecche possono passare dagli animali agli esseri umani…
“Le pulci sono meno pericolose delle zecche, ma possono comunque essere causa di fastidiose irritazioni della pelle. Il passaggio avviene a livello ambientale (si possono prendere all’aperto o in casa) e colpiscono soprattutto la parte bassa delle gambe. Per allontanare questi ospiti indesiderati è bene effettuare dei trattamenti specifici agli animali.”

– E per quanto riguarda le zecche?
“Il vero pericolo è rappresentato non tanto da quelle che sono presenti sul cane, ma da quelle libere nell’ambiente, che possono attaccarsi all’uomo e provocare malattie molto gravi. Qualora si dovesse individuare un parassita di questo tipo sul corpo di una bestiola o di una persona, io consiglio sempre di rimuoverlo senza utilizzare alcun tipo di sostanza, ma facendo ricorso ad una pinzetta, e poi di correre subito dal veterinario o all’ospedale. L’utilizzo di alcol, smalto o altri prodotti ha sì il vantaggio di rendere più facile l’estrazione, ma induce anche la zecca a rigurgitare nel sangue del cane o dell’uomo tutte le infezioni di cui è portatrice.”

– Infiammazioni e dermatiti della pelle possono essere provocate da zoonosi?
“Possono essere una conseguenza dalla filariosi cardio-polmonare. Si tratta di una malattia veicolata dalle zanzare e causa, nel cane, di grave insufficienza cardiaca. Nell’uomo la larva della filaria iniettata dalle zanzare si ferma invece sottopelle e dà origine proprio a fastidiose dermatiti. Le micosi, ossia i funghi, si contraggono invece per contatto diretto tra l’uomo e il cane e viceversa, ma possono trasmettersi anche attraverso tappeti, divani, pavimenti dove l’animale può aver rilasciato le spore che possono infatti resistere nell’ambiente per oltre un anno. I più colpiti sono i soggetti con un sistema immunitario molto debole, ad esempio i bambini, gli anziani o persone che devono sottoporsi a particolari cicli di terapie. La malattia si manifesta, come noto, con l’apparizione, sia nell’uomo che nel cane, di chiazze rotonde sulla pelle. Anche la cheiletiella e la rogna sarcoptica, acari della rogna, possono dare problemi di irritazione alla cute e prurito intenso, sia nell’uomo che negli animali. In genere il passaggio cane – essere umano avviene per contatto diretto oppure toccando cuscini, coperte o tessuti sui quali si è posato di recente il cane.”

– Alcune zoonosi possono anche diventare letali, se non vengono subito riconosciute e curate. E’ così?
“La leptospirosi è una di queste. E’ vero che il principale diffusore di questa malattia è il topo, ma gli esseri umani possono contrarla anche con  ingestione accidentale o per contatto se la cute è lesa con urina di cane infetto. Sia nei cani sia negli uomini la leptospirosi provoca insufficienza renale ed epatica e può portare anche alla morte.”

– E poi c’è la rabbia…
“Già: nel nostro territorio è veicolata dalla volpe, dal tasso e dagli animali selvatici in genere. Si trasmette attraverso il morso oppure con la saliva, se questa tocca una lesione cutanea. Nei cani questa malattia porta sempre alla morte e anche nell’uomo, a meno che non si intervenga nel giro di pochi giorni con un’adeguata terapia, può essere letale. Purtroppo si tratta di una malattia con tempi di incubazione molto lunghi e quindi, prima che appaiano i sintomi (comportamenti anomali, depressione, accessi di rabbia…), possono passare anche dei mesi.”

Caterina Zarpellon

Redattrice InFormaSalute

Dr.ssa Valeria Blaas

Medico veterinario di Bassano

InForma Salute
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