
Il Benessere sulla scacchiera: scacchi per la salute mentale
SCACCHIsticaMENTE: L’IMPORTANZA DEL GIOCO DEGLI SCACCHI PER LA SALUTE MENTALE E LA LOTTA ALLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE
Il 9 novembre a Vignola (Modena) si terrà una conferenza internazionale su “Scacchi e Neuroscienze” e sull’utilizzo del “nobil gioco” a fini terapeutici per la salute mentale.
Oggi vi parlo di una città famosa per le sue ciliegie ma anche per il gioco degli scacchi. Non è Marostica però: ed è proprio questo il bello. Mi riferisco infatti a Vignola, pittoresco centro in provincia di Modena che ogni anno si tinge del rosso dei frutti primaverili e del bianco e nero di re, regine, alfieri e cavalli. Neanche a farlo apposta, è dominata da un castello che possiede tre torri alte e snelle proprio come quelle degli scacchi. Che qui non sono un semplice gioco, ma una parte di storia. Tutto nasce dalla lungimiranza di Giacomo Boncompagni, figlio naturale di Papa Gregorio XIII, che nel 1577 acquisì – grazie ai buoni uffici dell’influente padre – il titolo di Marchese di Vignola.
Il nuovo Signore della città fu un uomo di grande cultura, che amò circondarsi di artisti, letterati e soprattutto grandi giocatori di scacchi. Organizzò nella Rocca tornei del “nobil gioco”, con ricchi premi, e attribuì rendite cospicue ad alcuni celebri campioni dell’epoca. Fu davvero la mossa giusta: da allora Vignola e gli scacchi hanno vissuto in simbiosi, per una tradizione tramandata fino ai giorni nostri. Chi è esperto di aperture, arrocchi, diagonali e scacchi al re prima o poi deve passare di qui. Per semplice passione, o anche per competere. L’occasione viene data dalla seconda edizione del Torneo Internazionale “Vignola Città degli Scacchi”, in programma dal 9 all’11 novembre prossimi nelle Sale della Meridiana della Rocca di Vignola. Ma quest’anno l’atteso appuntamento scacchistico si arricchisce di un importante contributo scientifico.
Scacchi e Neuroscienze per la salute mentale
Si tratta della conferenza internazionale “SCACCHIsticaMENTE – Scacchi e Neuroscienze, l’utilizzo del nobil gioco a fini terapeutici”, che proprio in occasione del Torneo Internazionale scacchistico vedrà confluire scienziati e medici di chiara fama venerdì 9 novembre, con inizio alle ore 17, nella Sala dei Contrari della Rocca di Vignola. Organizzato dall’Università Popolare “N. Ginzburg” di Vignola, dal Club 64 ASD Modena e dall’Associazione Mezaluna (con una “z”) di Vignola, l’interessante convegno parlerà del gioco degli scacchi da un punto di vista assolutamente inedito per i non addetti ai lavori: quello dei suoi benefici per la salute della mente. Come afferma infatti Carlo Alberto Cavazzoni, Maestro di Scacchi e presidente del 2° Torneo Internazionale Scacchi Vignola, “il nobile gioco sta suscitando un sempre crescente interesse da parte di numerosi ricercatori scientifici soprattutto neurologi, neuropsicologi e psichiatri. A questo geniale passatempo, oltre a valenze educative e sociali, vengono attribuite anche valenze terapeutiche e riabilitative.”
“Giocando a scacchi – spiega ancora l’esperto – si mettono in moto processi mentali quali l’attenzione, la sintesi, il pensiero logico consequenziale, l’astrazione e la memoria, ed è per questo che sono considerati una sorta di fisioterapia della mente. Sono spesso validi alleati, ad esempio, nel trattamento dei disturbi dell’apprendimento, dell’iperattività e nel combattere alcune malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il morbo di Parkinson. Sono una terapia non farmacologica, gratuita e a millimetro zero.” Per i loro particolari aspetti, gli scacchi interessarono molto il padre della psicanalisi Sigmund Freud e il Grande Maestro Esteban Canal, che espresse su questo millenario gioco il seguente giudizio: “Il tuo piccolo mondo rimarrà per sempre un saldo rifugio per le menti tormentate e solitarie”.
Pensiero, strategia, autocontrollo, pazienza, riflessione: i benefici per la mente della pratica scacchistica, anche in ottica di prevenzione e/o limitazione delle malattie neurodegenerative, saranno quindi materia di confronto tra gli studiosi che interverranno alla conferenza internazionale di Vignola in veste di relatori. L’affascinante tematica sarà dapprima affrontata sotto il profilo delle attuali conoscenze scientifiche. Giovanni Malferrari, responsabile della Stroke Unit dell’Arcispedale S. Maria Nuova dell’AUSL di Reggio Emilia affronterà l’argomento “Il cervello dello scacchista neofita, dell’esperto-maestro e del ‘computer’”. Mentre Enrico Ghidoni, del Centro di Neuroscienze Anemos di Reggio Emilia e dela Fondazione Italiana Dislessia, parlerà di “Scacchi e memoria”.
Sarà quindi affrontato il tema dei “risvolti nel mondo reale” con gli interventi di Yllner Styrbjörn, psichiatra, psichiatra infantile e psicoterapeuta svedese (“Scacchi nell’adolescente”) e di Stefania Brotini, neurologa dell’ASL Toscana Centro, Ospedale di Empoli e referente per il Centro Parkinson e malattie neurodegenerative (“Effetti benefici del gioco degli scacchi sui disturbi attentivi nelle patologie neurodegenerative).
Il fascino del “nobil gioco”
Sarà infine dato spazio all’aspetto del “fascino” collegato al nobil gioco. “Scacchi e sciamanesimo” sarà l’oggetto della relazione di Pierre Achiary, neuropsicologo dell’Università della Sorbona, Francia e “Scacchi e cinema” sarà il tema affidato a Enrico Bicocchi, docente di Semiotica del Cinema. Seguiranno le domande del pubblico, nel dibattito conclusivo coordinato dal Maestro Carlo Alberto Cavazzoni. L’incontro scientifico di Vignola aprirà così gli orizzonti su un argomento di grande utilità per la conoscenza e la divulgazione dell’importanza del gioco degli scacchi quale mezzo di “allenamento” del cervello e quindi di prevenzione delle patologie mentali. Proprio per questo, tra i componenti del Comitato d’Onore della conferenza internazionale, figura anche Romano Clemente, editore di “InFormaSalute Italia”: la nostra rivista che fa della divugazione della cultura della prevenzione e degli stili di vita sani – non solo per il corpo, ma anche per la mente – la sua missione principale. SCACCHIsticaMENTE si svolgerà grazie anche al contributo e al sostegno dell’azienda Chironis Pharma di Bassano del Grappa, di cui è amministratore Alessandra Canale, produttrice dell’integratore alimentare a base di piante e derivati Biovitalis, i cui principi attivi favoriscono il normale tono dell’umore e il benessere mentale.
Come possono dunque gli scacchi dare scacco a determinati problemi delle malattie neurodegeneratove, trasformandosi in autentici fisioterapisti della mente? Ne sapremo di più alla conferenza di Vignola. L’importante, per la salute della nostra mente, è renderci conto che qui non vince il bianco oppure il nero: in ogni caso, vinciamo noi.
di Alessandro Tich