
ISTITUTO REGINA ELENA COVID E CANCRO UNA NUOVA ORIGINALE SCOPERTA.
Una scoperta assai originale, grazie ad uno studio dei ricercatori dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) in collaborazione con i colleghi dell’Azienda Ospedaliera Universitaria S’Andrea, Facoltà di Medicina e Psicologia di Roma. Si è trattato, nello specifico, di uno studio multi-omico su pazienti affetti da Covid-19 e diversi tipi di cancro. Le scienze omiche, lo ricordiamo, fanno rifermento a discipline che hanno per oggetto uno studio molto approfondito della cellula: consentono l’analisi sempre più dettagliata dei processi biologici e di conseguenza lo sviluppo di terapie personalizzate, cioè più efficaci. In parole povere, è stato individuato un gruppo di geni coinvolti nell’infiammazione, che caratterizzano i pazienti oncologici quando si ammalano di covid-19. La scoperta riguarda, quindi, una sorta di firma molecolare che caratterizza pazienti con tumore, affetti da covid, che secondo forti evidenze scientifiche, avrebbe un esito clinico particolarmente sfavorevole nei pazienti oncologici. I ricercatori hanno così cercato di aggiungere un tassello alla comprensione dei meccanismi alla base di questo fenomeno, attraverso una ricerca che è andata a valutare numerosi parametri in cellule immunitarie circolanti in tre diversi gruppi di pazienti: pazienti affetti solo da patologia tumorale, pazienti con il covid senza cancro e pazienti con covid e cancro. Finora nessuno studio che riguarda questo nel dettaglio, era stato pubblicato e l’esito, a detta degli esperti, è assai interessante.
L’analisi genomica ha permesso infatti di identificare uno specifico profilo di espressione genica dei linfociti di pazienti covid-19 con cancro, a prescindere dal tipo di tumore (tumori solidi ed ematologici). La coorte studiata è rappresentativa di diversi tipi di cancro e i risultati sono altamente riproducibili.
I geni identificati dai ricercatori sono influenzati da molecole che regolano la risposta infiammatoria e la proliferazione cellulare. Va sottolineato come nel risultato della ricerca, si parli anche dell’ormone tiroideo. Non a caso, altri originali risultati sono stati ottenuti nei pazienti covid, con malattie tumorali. Questi risultati fanno emergere un potenziale ruolo del gene HRAS e della carenza acuta di ormone tiroideo nella proliferazione tumorale nei pazienti covid-19 con malattia severa. E a questo punto si potranno aprire nuove strade di indagini volte a sviluppare diverse strategie per affrontare le vulnerabilità immunologiche specifiche del sottogruppo di pazienti covid affetti da cancro, e per meglio definire le correlazioni proprio fra il covid e malattie neoplastiche.