
LE BUONE REGOLE PER UNA VACANZA SICURA CON GLI AMICI A 4 ZAMPE
Intervista alla dottoressa Francesca Rubin medico veteriario e direttore sanitario del Centro Cà Zampa di Mestre.
Non si tratta soltanto di fare le valigie e partire, quando si ha un animale viene da porsi moltissime domande, soprattutto se l’amore che proviamo per lui ci sprona a fare in modo che tutto sia perfetto per non avere sorprese magari in una località lontana dal nostro veterinario di fiducia che conosce e segue il nostro pet. Quando partire, come affrontare il viaggio, cosa fare per vincere il caldo e quali suggerimenti seguire per la cura del nostro amico a quattro zampe al mare o ai monti? Domande che abbiamo posto alla dottoressa Francesca Rubin medico veterinario e direttore sanitario del Centro Cà Zampa di Mestre.
Innanzitutto dottoressa, quanti italiani hanno a casa un animale domestico?
Secondo il Rapporto Assalco Zoomark, il 40% degli italiani ha un cane o un gatto in famiglia e il 46% di loro viaggia con i propri pet.
Come trascorrere dunque delle vacanze serene insieme al nostro speciale amico?
Innanzitutto bisogna prestare attenzione alle misure di sicurezza predisposte nella struttura alberghiera che si intende scegliere: distanza di sicurezza, prenotazione e regole di accesso negli spazi comuni. Per chi invece decide di trascorrere le vacanze in una casa privata, è bene accertarsi che ci sia abbastanza spazio per una serena convivenza a quattro zampe
Che documenti dobbiamo portarci appresso?
È sempre bene portare con sé il libretto delle vaccinazioni e il certificato di buona salute e, se si va all’estero, anche il passaporto con le vaccinazioni in regola; si ricorda che per andare all’estero è obbligatorio il vaccino per la Rabbia, fatto almeno un mese prima della partenza. Ogni Stato poi può disporre poi delle ulteriori misure sanitarie obbligatorie.
Sappiamo che voi sottolineate sempre la prevenzione. In questo caso, cosa consigliate?
Per esempio se si va in una località marittima, tra sabbia, acqua di mare e sole, l’animale potrebbe riportare delle sensibilità a livello cutaneo: meglio non accorciare troppo il pelo dei cani, poiché il mantello è in grado di proteggerli dai raggi UVA e UVB, nonché dagli sbalzi di temperatura. Inoltre è preferibile difendere la cute dai parassiti, in particolare dai pappataci. Conviene fare un’adeguata profilassi contro la Filaria, che interessa soprattutto le zone infestate dalle zanzare quali Piemonte, Lombardia e valle del Po, ma anche il centro Italia: è opportuno fare ricorso a prodotti antiparassitari repellenti, chimici o naturali e prodotti ad attività filaricida, se necessari e consigliati dal Medico Veterinario di fiducia. È opportuno anche fare un controllo al sistema cardiocircolatorio e allo stato della cute per verificare l’assenza di parassiti.
Spesso si viaggia in auto anche per parecchie ore, cosa possiamo fare per un viaggio più confortevole?
E’ opportuno che tra la zona del guidatore e quella posteriore, oppure tra la zona posteriore e il bagagliaio, dove verrà riposto l’animale, ci sia una grata di separazione. Se il pet viaggia sul sedile posteriore, la pettorina va agganciata alla cintura di sicurezza. Nel caso in cui il pet sia di piccola taglia, o nel caso del gatto, può essere trasportato in un trasportino rigido o semi rigido da posizionare nel bagagliaio opportunamente areato. Conviene poi fermarsi ogni ora e mezza.
Cosa prevede la normativa se mi fermo negli autogrill?
Prevede di tenere il proprio animale sempre al guinzaglio, che non deve essere lungo più di un metro e mezzo e con la museruola.
E se davvero fa troppo caldo?
Per mantenere il pet refrigerato è possibile dotarsi di tappetini refrigeranti raffreddabili in frigo, oppure a base di Gel che scambiano il calore, inoltre prima di affrontare il viaggio è bene assicurarsi che il cane beva adeguatamente, già dal giorno prima.
E per il cibo?
Durante il viaggio, soprattutto se non eccessivamente lungo, è consigliabile non far mangiare l’animale fino all’arrivo a destinazione
Immaginiamo che siamo finalmente arrivati in una spiaggia PET, ed eccolo il nostro amico che fa un bel tuffo…
Sì al mare e al tuffo ma attenzione perchè è necessario seguire qualche regola. Dopo il tuffo, conviene lavarlo con acqua dolce e alla fine del periodo di vacanza, poiché il suo mantello è stressato sia dall’acqua salata che dal sole, si raccomanda una reidratazione del pelo con dei trattamenti di shampoo-terapia specifici per ripristinare le sue condizioni fisiologiche ottimali.
Se invece preferiamo la montagna?
Stesse precauzioni nei confronti dei parassiti e di eventuali patologie diffuse nella zona. L’acqua dolce, di lago o di ruscello, se pulita, è invece una fonte ottimale per la sua idratazione e risulta quindi meno problematica rispetto l’acqua di mare. Il caldo infine è sempre un pericolo; fermarsi all’ombra e reidratare il cane permette di evitare colpi di calore o sovraccarico di fatica. Attenzione a zone infestate da pulci e zecche.
Un altro punto sul quale sappiamo voi insistete è proprio quella forma di galateo necessaria.
Esattamente. Noi diciamo spesso che “il galateo non va in vacanza”: piccole regole di educazione civica. Evitare che i cani possano ‘alzare la propria zampa’ nei pressi delle vetrine dei negozi o su ingressi in spiaggia frequentati dai bambini. No all’abbaio non gradito e che il pet, in genere il cane, corra troppo avanti o si lasci trascinare dal suo proprietario, creando disordine in percorsi pedonali. Per fare questo è meglio mantenerlo sempre in una posizione di controllo (seduto a terra) o deviando il proprio percorso quando s’incrocia un altro cane. A volte, davvero, basta poco per fare una splendida vacanza, da ripetere il prossimo anno.