
REGINA ELENA: SUCCESSO PER UN INTERVENTO ALL’ADDOME ASPORTATO TUMORE DI 24 CHILI.
Un tumore addominale di ben 24 chili. Un’enorme massa che andava asportata. Ed è stato un successo l’operazione andata a buon fine, piuttosto complessa. Il grande liposarcoma è stato diagnosticato ad una donna di 74 anni: una forma rara di tumore, piuttosto aggressivo. L’intervento salvavita è stato eseguito all’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, dalla unità ad alta specializzazione di Neoplasie Peritoneali, diretta da Mario Valle. La signora in questione era arrivata ai medici nel mese di marzo, inviata dal Policlinico dei Castelli Romani. Dopo una attenta valutazione, la paziente è stata sottoposta ad operazione chirurgica di asportazione radicale del tumore da parte dell’equipe chirurgica composta dai medici Carboni, Corona, Federici e Zazza. Grazie alla stretta collaborazione con anestesisti e rianimatori e alla professionalità di tutto il personale infermieristico di reparto e di sala operatoria, è andato tutto bene e la donna è stata dimessa in buone condizioni di salute dopo circa 2 settimane. Tuttavia, va detto, che l’intervento presentava un rischio molto alto di complicanze. Non a caso, l’operazione è durata oltre otto ore. E’ lo stesso chirurgo Fabio Carboni a commentare l’intervento: “Siamo riusciti ad asportare una massa così grande con il sacrificio di un solo rene ma risparmiando l’intestino e organi parenchimatosi, come fegato, milza e pancreas.”
Il liposarcoma dedifferenziato (DDLS) diagnosticato alla paziente è una delle forme più aggressive della neoplasia. L’incidenza di questi tumori retroperitoneali estremamente rari è di circa 1 ogni 100.000 persone l’anno. I pazienti vanno trattati in centri specialistici multidisciplinari che prendono in carico l’assistito durante tutto il percorso di cura. La donna ora continuerà ad essere seguita da un’equipe presso l’unità clinica Sarcomi e Tumori Rari ed essere curata con le terapie più innovative. I pazienti con queste rare neoplasie, vengono selezionati per analisi molecolari a cura del “Molecular Tumor Board” del Regina Elena, al fine di ricevere cure personalizzate. Grande soddisfazione è stata espressa, soprattutto per questa attività così importante che non si è fermata nemmeno in tempo di pandemia.
“Questo è un ulteriore esempio dell’attività che non si è mai fermata nonostante la pandemia, grazie a procedure e percorsi per garantire la massima sicurezza nelle cure ai nostri pazienti fragili” ha dichiarato Francesco Ripa di Meana, Direttore Generale IFO (Regina Elena-San Gallicano) che si è complimentato con tutto lo staff clinico dell’Unità Chirurgica di Neoplasie Peritoneali.